Padre Mandragora: “Rolando si farà amare, è il play ideale. L’Europa ha pesato”

Il padre di Rolando Mandragora, Giustino, ha rilasciato un'intervista al Corriere Fiorentino: "Oggi Rolando è un buonissimo giocatore, se ha deciso di spostarsi a Firenze è perché ha voglia di salire di livello, diventare un campione. Alla Fiorentina potrà mettersi in mostra in campo internazionale e al servizio del tecnico, con l’audacia di sempre fare quella giocata in più che può consacrarlo". Il quotidiano assicura che la Conference League ha avuto un peso non trascurabile nell'esito della vicenda. 

Nuova vita

"Juric avrebbe voluto farlo capitano", continua Giustino. "E' il play ideale, si farà amare dai tifosi". Umile e dotato di grande visione di gioco: il padre è di parte, ma anche sforzandosi non vede in giro molti registi come il figlio. A 17 anni l'esordio in A contro la Juventus in cui lui dà filo da torcere a Pogba, e il suo Genoa s’impone per 1-0 a Marassi. Ma la svolta è l'anno successivo a Pescara, con Torreira che gli faceva da riserva. Poi Crotone e Udinese, fino a Torino. E ora, parola di babbo, è super contento di approdare alla Fiorentina per conoscere proprietà e piazza.