Lo scorso 27 aprile, sulla panchina dell'Udinese, annichilì la Fiorentina con un netto 4-0, facendo vacillare le certezze di una squadra che cercava di strappare la qualificazione europea con le unghie e con i denti. Ma anche stavolta, su quella del Verona, Gabriele Cioffi proverà l'emozione di tornare a casa, visto che a Firenze c'è nato e cresciuto prima di girare l'Italia e l'Europa a caccia dell'occasione giusta. La Nazione racconta la parabola dell'allenatore gialloblu, nato in piazza Beccaria ma che non si è mai vestito di viola.
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Occhio al giramondo Cioffi: è fiorentino il più pericoloso per la Fiorentina
Con l'Udinese ha dato una lezione di calcio al Franchi, adesso Cioffi ci riproverà sulla panchina del Verona
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Adesso, dopo tante esperienze in Italia e all'estero ed aver assaggiato la Serie A nella scorsa stagione, al Verona ha avuto un inizio di stagione un po’ tribolato a causa di un mercato in uscita che non si aspettava al momento della firma. La squadra però sta iniziando ad assimilare le sue idee di gioco e contro la Samp è arrivata la prima vittoria in campionato. Non un'impresa facile per una squadra che ha perso quattro titolarissimi come Simeone, Barak, Caprari e Casale.
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