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Corriere Fiorentino
Punto, e a capo. Sono bastate tre partite per ritrovarsi catapultati nel passato. Gioco, occasioni, opportunità, sprechi e, di conseguenza, rimpianti. «Non possiamo continuare a commettere questi errori — ha tuonato Italiano dopo il pareggio col Lecce — perché come subiamo un tiro prendiamo gol e finisce sotto accusa la difesa ma magari prima avevamo buttato via venti occasioni». Parole dette e ripetute fino alla sfinimento nel corso della passata stagione ma che, quest’anno, sembravano poter finire nel dimenticatoio. Il riferimento è alla partita col Genoa, e a un cinismo quasi mai visto da queste parti. «Il Napoli ha vinto lo scudetto soprattutto perché Osihmen e Kvara concretizzavano tutto quello che la squadra creava, come noi a Genova, e questo fa tutta la differenza del mondo». È il grande cruccio del mister. Lo riporta il Corriere Fiorentino.
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