In un'intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport, Gianluca Scamacca si è raccontato a 360°. In particolare alla domanda sulle pressioni che ci sono su di lui, il centravanti risponde deciso : "Tutti si aspettano tanto da me? Sì, ma non mi pesa. Anzi, mi stimola. La scorsa stagione mi è servita per conoscere il campionato di A e capire cosa significhi giocare contro calciatori importanti. Le pressioni non mi spaventano. Voglio crescere e mostrare le mie qualità"
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Obiettivi, sentite Scamacca: “Le pressioni non mi spaventano. Non sono un bad boy”
L'obiettivo di mercato viola è deciso: "Lavoro costantemente per alzare l'asticella"
L'attaccante, conclamato obiettivo di mercato viola nel caso (o meno) di una partenza illustre là davanti, prosegue: “So di avere delle potenzialità importanti, ma non sono il tipo che si culla su quelle, io cerco costantemente di alzare l’asticella. Non guardo quello che ho fatto fino ad oggi, ma quello che possono fare domani. Lavoro, dedizione, umiltà: sono le tre cose che metto ogni giorno in allenamento per migliorarmi e coronare i miei sogni". Infine sull'appellativo di "cattivo ragazzo": "Mi piacciono i tatuaggi, che problema c'è? Non sono un bad boy, ma in campo mi piace farmi rispettare, quello sì. E non lo considero un difetto..."
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