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La Nazione
Da una parte la curiosità di vedere all’opera un nove argentino. Di quelli talentuosi e che scalpitano. Dall’altra la certezza di avere un centravanti che conosce a meraviglia le richieste dell’allenatore. Come scrive La Nazione, la nuova sfida in casa viola è tra Lucas Beltran e M’Bala Nzola. Vincenzo Italiano li ha voluti con forza entrambi, rivoluzionando il parco dei centravanti a sua disposizione dopo la scorsa stagione. Via Cabral e (con ogni probabilità) Jovic. Adesso starà al tecnico gestirli nel modo migliore. Fermo restando che, in alcune situazioni di gioco, i due potrebbero anche far coppia là davanti. Ma adesso è prematuro.Nzola è reduce dagli 82 minuti disputati a Genova. Nella sua partita c’è stata un’idea precisa di quello che potrà fare. Gli mancano due-tre settimane di allenamenti per raggiungere una forma fisica accettabile per il periodo, ma tatticamente si è già capito cosa possa dare alla Fiorentina. Ovvero tutto quello che non sono riusciti a fare Jovic e Cabral nelle sessanta partite dello scorso anno. Protezione palla sulla trequarti avversaria, dare tempo alla squadra di alzare il baricentro ed ai centrocampisti di inserirsi. Oggi l’impressione è che si possa tornare all’antico amore del 4-3-3. Già nel secondo tempo di Genova se n’è avuto un primo assaggio. Nzola sabato sera ha sofferto fisicamente, ma ha fatto quello che gli era stato chiesto. Tre o quattro le maglie cambiate zuppe di sudore. Per adesso va più che bene così. E quando è entrato si è visto anche qualcosa di Beltran. Caratteristiche fisiche totalmente differenti rispetto a quelle del centravanti angolano, ma la prima punta la sa fare eccome. Oltretutto è in ritmo partita, ma ha chiaramente bisogno di tempo per conoscere i compagni e quel che gli chiede Italiano. Dieci minuti poco più, il tempo di debuttare in Serie A ed in maglia viola. Porta con sé il fascino della punta argentina, che da queste parti a livello di nazionalità conta un po’ più delle altre. Le aspettative sono enormi: tanto dei tifosi quanto della società, che per lui ha sborsato oltre 25 milioni di euro. In questa fase di rodaggio parte dietro a Nzola nelle gerarchie offensive, ma la sfida è destinata ad incendiarsi già dalle prossime partite. Adesso sì che Italiano può scegliere serenamente le sue bocche da fuoco
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