Ruoli chiave
—Gudmundsson e Nico, in questo tormentone, hanno un ruolo chiave. Entrambi vorrebbero partire alla ricerca di nuove avventure: per l’islandese un salto in un sistema di gioco a lui congeniale che completerebbe la squadra di Palladino dal centrocampo in sù in maniera definitiva. Un obiettivo seguito e corteggiato fin da gennaio, per il quale adesso la dirigenza viola ha deciso di stringere convinta che il tempo giochi dalla sua parte. Per l’argentino, che continua ad allenarsi e sulla cui convocazione per Parma deciderà Palladino, l’attesa e la convinzione che alla fine si vestirà di bianconero. Un rapporto, quello tra il giocatore e la Fiorentina, che si è incrinato da tempo. Tutto lascia pensare che come per i tormentoni, che arrivano, travolgono e poi si esauriscono, anche per questa trattativa intrecciata sia arrivato il momento della svolta. Ogni giorno potrebbe essere quello giusto, ogni ora quella dell’ok che accende la luce verde. Tutto apparecchiato, insomma. L’ingresso nelle ultime due settimane di calciomercato aggiunge un po’ di sale alla vicenda, se mai ce ne fosse bisogno. Anche perché sabato la Fiorentina gioca al Tardini e il campo non considera i rumors, le indiscrezioni o le suggestioni. Palladino, oltre a Gudmundsson, si attende altro anche negli altri reparti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA