Nazione: Jovic, che sciocchezza! Ma non sei il solo. Da Simeone a… Batigol

Non è stato il primo, non sarà l’ultimo, però che sciocchezza! Verrebbe davvero la voglia di capire cosa passi nella testa di un calciatore per produrre un gesto bambino e insensato come quello fatto da Jovic sabato sotto la curva: hai appena segnato un gol fantastico dopo partite in cui avevi giocato malissimo, c’è uno stadio intero che ti rovescia addosso la propria gioia e tu, invece che intercettarla, fai un gesto polemico con le mani a significare: ditele ora le vostre sciocchezze contro di me! Una bambinata. Non sarà l’ultimo a farla e non è stato certo il primo. Questo il pezzo di Stefano Cecchi su Nazione che ripercorre alcuni gesti del passato simili a quello dell'attaccante serbo

I precedenti

Qualcosa del genere la fece per dire Giovanni Simone. Stagione 2017/2018, la Fiorentina di Pioli giocava benino ma non segnava mai anche per colpa del suo centravanti che si era mangiato mille occasioni da gol. Tant'è che dopo una sua rete di testa all’Empoli, il Cholito si rivolse alla Fiesole col dito sul naso a dire: ora state zitti (suscitando non poche polemiche). Anche Ilicic, un giorno a San Siro dopo aver segnato un gol bellissimo al Milan, si sentì nel diritto di fare con le mani il gesto della paperella ai tifosi. Gesto di rivalsa che si concesse anche Mutu, nel 2007 durante una gara interna contro il Cagliari per rispondere, sotto la Fiesole, ad alcune critiche arrivate dopo un periodo di quattro partite senza vittoria nell'epoca Prandelli. Infine, anche Batistuta, nella gara contro il Manchester United, dopo il gol che santificò quella vittoria capolavoro, andò sotto la tribuna con il dito sul naso a dire: o contestatemi ora! Un gesto fra la sfida e la rivalsa, che però la città registrò senza strappi.