Pare che l'ascia di guerra sia stata sotterrata, ma i "se" sono ancora tanti
Giovedì pomeriggio in Palazzo Medici Riccardi (sede della Città Metropolitana di Firenze) si è svolto l'incontro tra Dario Nardella e i tifosi. Attorno al tavolo, oltre al sindaco, il presidente del centro di coordinamento viola Filippo Pucci e Federico De Sinopoli, dell’associazione tifosi fiorentini. I nodi - scrive La Nazione - sono sempre gli stessi: i tempi per il restyling del Franchi, i lavori al Padovani e soprattutto dove andrà a giocare la Fiorentina durante la ristrutturazione dell’impianto di Pier Luigi Nervi. Una corsa contro il tempo, anche perché il club di Rocco Commisso ha tempo fino agli inizi di giugno per comunicare alla Lega Calcio in quale stadio disputerà le gare della prossima stagione (mentre per la Uefa la comunicazione andrà fatta entro marzo).
"Con i rappresentanti delle principali organizzazioni del tifo viola abbiamo fatto un incontro, e c’è stato un chiarimento positivo". Poche parole, quelle del sindaco Dario Nardella, che sembrano riportare il sereno tra gli ultras della Fiorentina. Anche se in un post su Instagram il coordinamento afferma con un velo di polemica che "sono state dette molte cose, usati molti condizionali, tanti numeri, illustrate possibili soluzioni vincolate da “se“. In sostanza le risposte che cercavamo non le abbiamo trovate. I tifosi della Fiorentina, però, ringraziano il sindaco «per quanto fatto fino a oggi e per aver preso l’impegno di trovare un modo per far giocare la Fiorentina a Firenze anche durante i lavori.