L'impressione è che Gollini avrebbe fatto di tutto pur di giocare la partita contro la sua ex Atalanta. Si sarebbe voluto togliere molto volentieri qualche sassolino dalla scarpa, anche se alcuni se li era già tolti il giorno della presentazione alla Fiorentina. Più che dei sassolini possiamo considerarlo un macigno. La sfida contro il suo ex allenatore, non tanto amato nemmeno dai tifosi viola, la sente in modo totale. Il cartellino è ancora di proprietà dell'Atalanta, ma dovrà essere lui a far capire alla Fiorentina quanto possa realmente dare e convincerla a riscattarlo per 9 milioni di euro. Almeno per il momento ha deluso le aspettative, soprattutto nella disastrosa sfida di Conference League contro l'Istanbul Basaksehir. Un problema al ginocchio lo ha tenuto fuori dagli allenamenti fino a qualche giorno fa, quindi sarebbe questo il principale motivo della sua panchina, oltre alle prestazioni poco entusiasmanti. Gollini dovrà essere forte e reagire, soprattutto mentalmente, perché un dualismo con Terracciano è sicuramente scomodo. Dragowski ne sa qualcosa.
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Tanti sassolini da togliersi e il desiderio di rivincita: Gollini voleva vendicarsi
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