Vi proponiamo la moviola di Fiorentina-Napoli 0-0 a cura de La Gazzetta dello Sport e del Corriere dello Sport:
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Moviola: Marinelli, più urla che falli. Giusto il fuorigioco di Osimhen
GAZZETTA DELLO SPORT
A un certo punto, sul finale ma anche un bel po’ prima, l’arbitro Marinelli perde il... joystick della gara: e non riesce più a governarla. A volte lontano dai contatti, si perde alcuni falli (su Amrabat e Barak nel s.t.) e sostanzialmente viene spalleggiato dal Var (Banti) quando nasce il gol di Osimhen in fuorigioco. La gara non è cattiva ma tutta una serie di scelte portano i giocatori a infiammarsi, come sul finale quando lo stesso Marinelli si deve interporre fra Mario Rui e Kouamé perché chissà cosa sarebbe successo a 1’ dalla fine. Già dal 3’ p.t. il direttore di gara sceglie una linea (giallo ad Anguissa per aver preso, pur se inavvertitamente, la caviglia di Quarta) che però poi non terrà sempre. Bravo a non dare un seguito alla caduta di Kvara in area (28’ p.t.), è spalleggiato da un check quando Biraghi (su colpo di testa di Di Lorenzo) devia di volto e non di braccio. Al 43’, gol annullato al Napoli: Osimhen è alle spalle di Gollini e quindi in fuorigioco. Ripresa: l’ondata da cartellino giallo si riattiva per Quarta (su Lozano) per Raspadori (giusti entrambi) e - per proteste - a Jovic dopo avergli detto “Vai via!” poco prima. Poi, le fiamme finali, segno di gara scivolata dalle mani.
CORRIERE DELLO SPORT
La sintesi della partita di Marinelli è nella mass confrontation finale: Mario Rui e Kouame vengono faccia a faccia dopo un contatto reiterato, si alzano, si sfidano, arrivano tutti i compagni dell’uno e dell’altro, l’arbitro in mezzo a cercare di dividere i contendenti: ok, ma un giallo (uno per parte) alla fine? La sua gara è stata tutta così, tantissimi falli non fischiati (esempi? Mario Rui-Dodo, Di Lorenzo-Sottil, su Osimhen), un modo di fare (urla, occhiatacce) fuori scala. Peccato, perché la gara non era andata male. Annullato il gol a Osimhen: sul tiro di Lozano, l’attaccante ha un solo avversario fra sé e la porta, ovvero Martinez Quarta, visto che Gollini era uscito dai pali in chiusura. Il VAR conferma la decisione del campo. Tocco di Osimhen, davanti a lui Biraghi tocca con la faccia piena, non c’è alcun contatto con le braccia, non c’è calcio di rigore, da Lissone solo un silent check. Protesta un po’ anche Kvaratskhelia, tenuto leggermente sulle spalle da Dodo: Marinelli è ben piazzato, fa segno di no, l’attaccante azzurro non fa moltissimo per rimanere in piedi, anche se la leggera trattenuta c’è.
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