Del Giovane e Di Monte (assistenti): 6,5.
CORRIERE DELLO SPORT
—Una partita intensa, però, sul piano disciplinare, Giua la tiene in mano con sufficiente autorità: conclude la gara con sei ammonizioni e un’espulsione di un componente della panchina del Lecce. Il Var, comunque, lo aiuta in maniera decisiva cambiando una sua decisione nella prima parte della gara. L’episodio accade al 14’ del primo tempo: Martinez Quarta falcia Almqvist, l’arbitro concede il rigore. Ci vuole il Var per capire (ma è una questione di centimetri) che il fallo era fuori d’area. Di poco, ma fuori. Quindi punizione (da cui nasce comunque l’1-0 del Lecce) e giallo, corretto, per il difensore argentino. Anzi, per la verità all’inizio Giua sbaglia il cartellino, estrae quello rosso facendo venire un brivido addosso alla schiena dei viola. Poi, ovviamente, tira fuori il colore giusto.
A inizio ripresa è corretta l’ammonizione ad Almqvist per un fallo piuttosto duro su Sottil. Sul 2-1 per i viola arriva anche un giallo per Ranieri (diffidato salterà la sfida con il Frosinone): eccesso di foga del difensore, anche questa decisione può starci. Così come ci sta il cartellino a Banda che stende un avversario. Giua e il guardalinee Di Monte si perdono poi un calcio d’angolo a favore del Lecce, non vedono la nuca di Milenkovic che devia un cross da sinistra. Quindi arrivano altri due gialli, a Gendrey (anche lui diffidato, salterà il match con il Bologna) e Nico Gonzalez: nessuna protesta.
Giua: 6
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