Di certo tra le risposte migliori dell’ultimo mese ci sono proprio quelle dei difensori, in un reparto dove il tecnico non ha mai rinunciato all’alternanza tra gli interpreti. In effetti se fino a qualche settimana fa sembravano essere diventati Igor e Quarta i due titolari al centro della difesa gli ultimi 180 minuti hanno restituito un Milenkovic ritrovato, non solo in grado di trovare la via del gol nel ritorno degli ottavi di finale europei ma anche le prestazioni dei tempi migliori come avvenuto ieri. Al cospetto di un Lecce che non ha mai rinunciato a giocare il serbo si è fatto trovare pronto fin da subito, bissando l’attenzione del primo tempo con una ripresa solida, certamente in linea con quanto garantito dal compagno di reparto Igor. Incertezze e problemi emersi nella prima parte di stagione, oggi sembrano solo un ricordo per il centrale brasiliano che già in estate era stato monitorato sul mercato europeo, mentre lo stesso Quarta aveva già lanciato segnali importanti di crescita inclusa la costante pericolosità dentro l’area di rigore. Una dote che finalmente pure Dodò ha cominciato a mostrare, anche in una gara come quella contro il Lecce nella quale il brasiliano pur senza gol o assist non si è risparmiato. Lo riporta il Corriere Fiorentino
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