Milenkovic e il passato: “Devo tutto a Tomic e Pioli. Ecco perché niente social”

L'intervista rilasciata da Nikola Milenkovic a La Repubblica prosegue con alcune battute sul passato e i primi passi da calciatore: "Mia sorella Jelena, di due anni più grande, da bambina andava a giocare a calcio vicino a una scuola. Poi iniziai io, ma per un po’ non abbiamo detto niente ai nostri genitori". Poi la sorella è passata all'atletica, ma Milenkovic oggi le direbbe di non mollare.

I maestri

Nikola indica Ivan Tomic, ex giocatore tra le altre della Roma, che lo ha portato in prima squadra al Partizan, e da lì il primo contratto da professionista. "Ha avuto il coraggio di far giocare i più giovani, come me e Vlahovic. Gliene sarò sempre grato". E poi Pioli, che lo ha aiutato ad adattarsi nella Fiorentina. "Quella prima stagione è indimenticabile, perché è scomparso anche il capitano Astori".

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Il numero 4 viola spiega la scelta di cancellarsi dai social: "Mi ero accorto che ogni volta che prendevo in mano il telefono, andavo automaticamente sui social. Così ho deciso di cancellarli: sto benissimo. Ho scelto di spendere molto meglio il mio tempo, ora faccio una telefonata in più alla mia ragazza e alla mia famiglia". Se non ci fosse il calcio, Milenkovic andrebbe su un'isola deserta per un po' di relax: la vita dei calciatori è costantemente sotto i riflettori.