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Mercato: la rivoluzione viola. Ma tutto passa dalla finale di Conference League

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Dal nuovo collaboratore di Pradè, al nuovo tecnico ed alle partenze in rosa. La Fiorentina si prepara alla rivoluzione
Redazione VN

La finale di Conference League del prossimo 29 maggio in programma ad Atene rappresenta la massima priorità del momento, e anche se la società sta già cominciando a pensare alla prossima stagione ogni decisione sul domani resta in stand-by. Come scrive il Corriere Fiorentino, mentre Italiano e la squadra si preparano alle ultime fatiche, a cominciare da domani quando i viola saranno impegnati in Sardegna contro il Cagliari, il club prepara le prossime mosse da mettere in atto. Se il prossimo mercato estivo si preannuncia a dir poco impegnativo per via delle tante partenze, chi siederà in panchina al posto di Italiano e chi coadiuverà il lavoro del d.s. Pradè sono argomenti all’ordine del giorno, tanto che i contatti con i candidati proseguono ininterrotti. Soprattutto per quanto riguarda una nuova figura dirigenziale, che succederà al direttore tecnico Burdisso che ha già comunicato il termine della propria collaborazione, la scelta è caduta su Roberto Goretti. Nella corsa a un posto in società l’attuale d.s. della Reggiana ha infatti superato Eduardo Macia, oggi Chief Football Officer dello Spezia ma già alla Fiorentina dal 2011 al 2015. Complici i buoni rapporti concretizzati la scorsa estate con il prestito di Bianco alla Reggiana, la Fiorentina ha pronto un contratto biennale per l’ex centrocampista perugino, che darebbe a Pradè un sostegno per guidare la ricostruzione della rosa. Di certo il fronte più incerto resta quello della guida tecnica. Mentre per Italiano — il cui futuro lontano da Firenze, salvo clamorosi colpi di scena, sembra ormai scritto — sono in piedi varie piste, dal Napoli di De Laurentiis al Bologna e al Torino, i viola continuano a monitorare almeno due profili: Raffaele Palladino e Alberto Aquilani. Il primo, destinato a incontrarsi presto con Galliani a Monza, di recente ha ribadito l’intenzione di misurarsi con una piazza dalle maggiori ambizioni e in virtù dei risultati raccolti in Brianza può vantare maggiore esperienza nella massima serie rispetto all’ex centrocampista reduce da un’annata in chiaroscuro con il Pisa in serie B. Eppure Aquilani ha dalla sua gli ottimi rapporti con la dirigenza e la conoscenza della piazza. Questioni da sciogliere prima di dedicarsi al mercato nel quale la Fiorentina si troverà ad affrontare una ricostruzione totale della rosa: Nico Gonzalez, tanto per fare un esempio, sarà uno dei più ricercati. L’argentino è la punta di un iceberg che riguarda molti altri calciatori, come Martinez Quarta che piace al Napoli, mentre Arthur è destinato a rientrare alla Juventus. Altro nodo da sciogliere è quello del rinnovo di Bonaventura. Qualsiasi valutazione però passa in secondo piano rispetto all’appuntamento di fine mese in Grecia. Una finale europea che può regalare a Commisso il suo primo trofeo e destinata a indirizzare anche il futuro del club.

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