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FLORENCE, ITALY - SEPTEMBER 1: Head coach Raffaele Palladino manager of ACF Fiorentina gestures during the Serie A match between Fiorentina and Monza at Stadio Artemio Franchi on September 1, 2024 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Cinque partite, cinque pareggi e un gioco che ancora non c’è. Lo stadio che rimane un cantiere mentre la squadra di Raffaele Palladino, come scrive La Repubblica, pare bloccata. Non solo, anche impaurita e inchiodata a un sistema di gioco che non viene digerito e che manda in tilt più volte la fase difensiva. Nella quinta sfida, la prima di settembre, arriva l'ennesimo pareggio della stagione. E pensare che il calendario, a un primo sguardo, pareva agevole per i viola alle prese con uno stravolgimento tattico, tecnico, di nuovi elementi in rosa. Gudmundsson ancora in tribuna, gli altri in campo a fasi alternate. Chi appena arrivato e subito schierato, chi ancora fuori dal gioco, chi pieno di incognite. Una difesa che così messa non può funzionare. E Kean che pare predicare nel deserto: due grandi occasioni, una rete realizzata, sempre pericoloso. Palladino si agita, poi si mette a sedere, poi si rialza incredulo. Ma la difesa? Tra cambi di modulo e giocatori che fin qui non sembrano all’altezza. Pongracic e Quarta in panchina, più che un segnale, fanno riflettere. Al 96’ il pari di Gosens, che rianima i viola grazie a un colpo di testa perfetto da angolo. Adesso la sosta, poi la sfida sul campo dell’Atalanta. Gli esami sono già finiti e i primi voti arrivati sono insufficienti.
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