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Corriere dello Sport

L’ora di Nzola. L’Atalanta per confermare l’ottima statistica

Nzola
Nzola pronto a sbloccare la sua situazione gol con la Fiorentina: l'Atalanta la sua vittima preferita con indosso la maglia aquilotta
Redazione VN

Si può dire che in carriera M’bala Nzola abbia avuto raramente problemi con il gol. Certo, come tutti gli attaccanti, stagioni negative (in alcuni casi perfino nefaste) le ha attraversate anche l’angolano che nonostante in digiuno che gli ha fatto fin qui compagnia in maglia viola (zero centri in cinque presenze) è approdato alla Fiorentina con il bottino di 15 reti messe a segno nelle 34 partite della scorsa stagione. Non solo, però: se si guarda al rendimento collezionato dall’ex aquilotto nelle annate trascorse in Italia, l’ideale bilancio relativo alla punta non può che rimanere buono ed evidenzia, oltretutto, che è proprio negli avvii di stagione che l’attaccante ha saputo dare il meglio di sé. Specie quando Nzola ha scelto di scrivere un nuovo capitolo all’interno della propria carriera calcistica. Come scrive il Corriere dello Sport, dal suo approdo in Italia (datato 2016), l’angolano è infatti sempre riuscito a centrare almeno un gol nelle prime sei partite disputate con una nuova maglia.

Gli inizi

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A Francavilla, dove in C con la Virtus M’bala ha iniziato il suo percorso in ascesa, gli bastarono quattro gare di campionato per togliersi lo sfizio. L’anno dopo a Carpi - in quella che resta una stagione decisamente in ombra da parte dell’attaccante - Nzola poté esultare già all’esordio in biancorosso, trovando un gol di vitale importanza in Coppa Italia contro la Salernitana ai tempi supplementari. Il bilancio è stato poi positivo anche nelle due successive avventure sotto la guida di Vincenzo Italiano, dove la punta riuscì a sbloccarsi a Trapani alla sesta apparizione in campionato (ovvero, al momento, il gol più “lontano” dal giorno dell’esordio in una nuova società), migliorano ulteriormente il proprio score l’anno successivo in B allo Spezia, dove la prima esultanza arrivò già alla seconda partita.


Atalanta la sua vittima preferita

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Che Firenze, tuttavia, abbia poco a che vedere con le piazza con cui Nzola ha dovuto fino ad oggi fare i conti se n’è accorto subito anche l’attaccante. Che proprio in virtù dell’obiettivo (prioritario) di ritrovare la forma migliore e di affinare l’intesa con i suoi nuovi compagni ha chiesto nelle scorse settimane al ct dell’Angola Gonçalves di poter rinunciare agli impegni con la propria Nazionale, che nel corso dell’ultima sosta si è qualificata alla prossima Coppa d’Africa. Troppo importante in questa fase della stagione, per M’bala, sbloccarsi in viola e rispedire al mittente quei primi brusii che al Franchi si sono avvertiti il 31 agosto nel corso del playoff di Conference con il Rapid Vienna. Mormorii che Nzola è pronto a smentire già domani pomeriggio contro l’Atalanta, ovvero la squadra che - assieme al Torino - resta la sua vittima preferita in Serie A. Nei cinque precedenti giocati contro i nerazzurri con lo Spezia, l’angolano ha infatti trovato tre volte la via del gol (mettendo a referto anche due assist). Numeri incoraggianti che il numero 18 spera di confermare tra poche ore, in quella che sarà la sua sesta (guarda caso) partita in maglia viola. 

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