Firenze lo ha accolto come beniamino, riconoscendo in lui non solo un calciatore versatile e talentuoso ma anche un giovane uomo appassionato e determinato, capace di ispirare dentro e fuori dal campo.
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Edoardo Bove e Firenze hanno vissuto un’intesa immediata: il giovane centrocampista, simbolo della Fiorentina di Palladino, ha conquistato tifosi e città con il suo talento in campo e la sua profondità fuori dal rettangolo di gioco. Arrivato in estate dalla Roma, Bove si è integrato rapidamente, adattandosi a diversi ruoli e diventando inamovibile nello schema viola. Il gol contro la sua ex squadra, celebrato come il "cerchio della vita", ha consolidato il suo legame con Firenze.
Già nei suoi anni giovanili, Bove si distingueva per maturità e determinazione. Cresciuto nella Roma, con cui ha esordito nel 2021 e raccolto 72 presenze sotto Mourinho, ha scelto la Fiorentina per sentirsi protagonista. Fuori dal calcio, coltiva una seconda carriera: è iscritto a economia e management e ha investito nel centro sportivo della scuola calcio dove ha iniziato.
Firenze lo ha accolto come beniamino, riconoscendo in lui non solo un calciatore versatile e talentuoso ma anche un giovane uomo appassionato e determinato, capace di ispirare dentro e fuori dal campo.
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