Liverani: “Ecco quanto segneranno Kean e Gud. Albert come Mutu? Di strada ce n’è”

In vista di Lecce-Fiorentina, La Nazione ha intervistato un doppio ex della gara, Fabio Liverani, croupier del centrocampo viola tra il 2006 e il 2008 e uomo che ha permesso una doppia promozione, dalla C alla A, al club salentino. Inizialmente ha parlato dei due tecnici, Luca Gotti e Raffaele Palladino, sostenendo che ad entrambi va dato tempo. Secondo il suo pensiero quello della Fiorentina è ancora un cantiere aperto, «che ha stravolto tutto rispetto allo scorso anno», dunque è logico che il lavoro dell'allenatore vada aspettato. La fisionomia della squadra, secondo Liverani, è ancora da ricercare. «L'idea iniziale del 3-4-2-1 è stata momentaneamente accantonata in favore del 4-2-3-1», più piacevole secondo il suo parere.

Sul successo con il Milan e Adli

La vittoria contro il Milan ha fatto sicuramente morale e classifica, perché è stata pesante e non scontata. «Uno di quei successi che fanno lavorare bene per tutte e due le settimane di sosta», dice Liverani, perché c'era apprensione intorno alla squadra. Poi ha parlato di Adli, allontanando possibili paragoni con se stesso, per caratteristiche diverse. «Lui non è un regista come lo ero io, è un giocatore di temperamento, che abbina le due fasi al meglio. E poi fa pure qualche gol...».

Sulla coppia Kean-Gudmundsson

L'ex viola ha poi iniziato a parlare della coppia Kean-Gudmundsson, sparando il numero 25 come obiettivo dei centri dei due giocatori contando tutte le competizioni. «Kean mi è sempre piaciuto e penso che a Firenze abbia trovato l'ambiente ideale per esprimersi al meglio con continuità. Può essere quel bomber tanto agognato che manca dai tempi di Vlahovic». Sull'islandese invece ha detto che si tratta di un vero uomo di squadra e di un professionista di altissimo livello, «mancava alla Fiorentina un giocatore così». Liverani non è uno che ama fare paragoni, ma se deve avvicinare Albert ad un giocatore del passato viola lo vede molto simile ad Adrian Mutu, sia per qualità che per posizione in campo. «Con una specifica, però: ne ha di strada da fare Gudmundsson per arrivare al Mutu che Firenze si è goduta».

In conclusione, Liverani ha voluto dare qualche segnale di preallarme anche ai viola in vista del Lecce, dicendo di stare molto attenti in difesa, perché «Krstovic è un giocatore davvero forte e scaltro».