Un gol da centravanti vero, quello col quale Nico Gonzalez ha schiantato l’Empoli. Il secondo, nel giro di una settimana, dopo quello segnato al Venezuela con la Nazionale albiceleste. Due reti da numero nove, più che da esterno, ma poco importa. Anzi. Perso Vlahovic, e in attesa che anche Cabral inizi a lasciare qualche traccia di sé, a Vincenzo Italiano certo non dispiacerà trovare un centravanti alternativo. Così il Corriere Fiorentino, oggi in edicola, elogia la prova dell’ex Stoccarda. Un gol che a pochi giorni di distanza da quello con l’Argentina non sarà abbastanza per aver la certezza che si sia sbloccato ma di sicuro, dopo un digiuno lunghissimo, fa ben sperare. Anche perché l’astinenza si era fatta preoccupante, oltre che dannosa. In campionato infatti, Nico non segnava addirittura dal 24 ottobre scorso.
Corriere Fiorentino
Liberazione Gonzalez, due reti da centravanti in 7 giorni. Adesso non fermarti
Da un punto di vista numerico il piatto piange ancora: sono tre le reti in campionato in 50 tentativi
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Sia chiaro, però, scrive il giornale. Da un punto di vista numerico il piatto piange ancora. Anche ieri infatti Gonzalez ha avuto bisogno di 4 tiri per trovare un gol e in totale, in campionato, sono 3 le reti a fronte di 50 tentativi. Certo, nel conto va messo tutto il resto. E non è poco. Contro l’Empoli, per esempio, era stato lui a conquistarsi la punizione dalla quale è poi nato il gol e grazie alla quale, i viola, hanno potuto giocare praticamente tutto il secondo tempo in superiorità numerica. Nel giro di un minuto insomma, Nico ha deciso la partita. L’importante, ora, è non fermarsi. E chissà che tra una settimana l’aria di Napoli, nello stadio del suo idolo Maradona, non possa trovare l’ispirazione giusta per il «terzo indizio» di questi giorni, per lui, davvero speciali.
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