Anche La Gazzetta dello Sport fornisce la propria visione del debutto in campionato della Fiorentina. La prima svolta della gara persa 3-1 in casa della Roma è l’espulsione di Dragowski per un fallo fuori area su Abraham dopo soli 17 minuti. Posizione laterale, l’arbitro Pairetto la giudica chiara occasione da gol, resta al limite. I viola si lamentano, ma muore in quel momento la supremazia dell’avvio quando governano meglio il match. La Fiorentina nei momenti del cambio (fuori Callejon) si scolla e la Roma passa: il vantaggio di Mkhitaryan dopo pochi minuti dal rosso è al limite dell’offside, ma nasce dalle disattenzioni altrui, partendo da un controllo sbagliato di Vlahovic.
La Gazzetta dello Sport
La supremazia viola muore dopo 17 minuti. Italiano paga la difesa alta
Sotto il profilo tattico, la Fiorentina sembra essere più strutturata. Ma la difesa alta costa la partita a Italiano
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Zaniolo nella ripresa restituisce il favore e la Roma accusa lo stesso scompenso dei viola subendo il pari di Milenkovic. Ma nella gestione successiva è più lucida: provoca ancora gli errori degli avversari (Pulgar, Castrovilli) e va a meritarsi la vittoria. Sotto il profilo tattico, la Fiorentina sembra essere più strutturata. Italiano, prima di passare al 4-3-2 di emergenza, cerca di essere coerente con la sua idea impastata di coraggio e fatica, con la sfrontatezza della difesa alta che però paga il senso della profondità di Abraham, sempre sul filo del fuorigioco. Tra i giocatori viola, Nico Gonzalez fornisce segnali decisamente incoraggianti. Al debutto in Serie A è il migliore dei suoi, fa espellere Zaniolo, dimostra maestria e pericolosità nelle volate palla al piede, “vede” i compagni e procura anche delle opportunità da ricordare.
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