Finalmente è arrivato. A 23 anni, 3 mesi e 13 giorni, nel "lunch match" di domenica scorsa - si legge su La Gazzetta dello Sport - Youssef Maleh ha segnato il primo gol in Serie A della sua carriera. Si tratta di un bel salto di qualità da parte del centrocampista italo-marocchino, frutto di una rincorsa lunga una vita intera: dalle giovanili del Cesena all'esordio da professionista in prestito al Ravenna, dalle due stagioni eccellenti con il Venezia alla chiamata di lusso della Fiorentina. In due righe, la storia calcistica del giocatore al servizio di Vincenzo Italiano è più o meno questa, con i sacrifici e le scommesse accettate per far progredire una carriera che ora pare tanto al momento dell'affermazione. Senza dubbio il 23enne viola ha bisogno di tempo per crescere, ma intanto sta sgomitando con qualità per convincere il proprio allenatore che un posto in campo, lui, se lo merita. Nelle 16 giornate di campionato finora disputate, Maleh è rimasto seduto in panchina soltanto in cinque occasioni, poi tre maglie da titolare e tanti ingressi in campo nel secondo tempo.
La Gazzetta dello Sport
La squadra gira, Maleh cresce. Il centrocampista vuole prendersi la Fiorentina
A segno l'ultima volta che ha incrociato la strada della Salernitana: Maleh si gioca un posto dall'inizio in vista di sabato
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Il gol in casa del Bologna sa tanto di punto di svolta: complice l'assenza di Pulgar e i problemini di Castrovilli, domani contro la Salernitana ci sono possibilità che Italiano lo schieri dal primo minuto nei tre di centrocampo. Sarebbe però un errore pensare che Youssef sia un ripiego, perché l'allenatore della Fiorentina lo ha inserito gradualmente nelle rotazioni e le sue prestazioni sono state sempre più convincenti: dal debutto da titolare alla prima giornata in casa della Roma - non entusiasmante - ora Maleh sembra un altro giocatore per fiducia ed efficacia in campo. La squadra toscana sta girando bene e questo rende la Viola un'ottima palestra per un calciatore esordiente in Serie A. Domani alle 15 al Franchi ci sarà appunto la Salernitana, squadra che l'italo-marocchino con il cuore a metà ha già affrontato tre volte in B con il Venezia. Anzi, nell'ultimo incrocio dello scorso aprile, era stato proprio Maleh a sbloccare la partita con una rete, come accaduto domenica in Bologna-Fiorentina: può chiudersi un cerchio positivo.
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