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Buona la quinta per la Fiorentina, che espugna lo ‘Zecchini’ di Grosseto per 4-0 dopo i cinque schiaffi rimediati a Belgrado mercoledì scorso (LEGGI TUTTI I RISULTATI DELLE AMICHEVOLI ESTIVE). Almeno dal punto di vista del risultato, perché le gambe della squadra di Italiano sono ancora particolarmente imballate. Carichi pesanti al Viola Park che si fanno sentire eccome. Allo ‘Zecchini’, davanti ad oltre 8.000 persone (tanti anche i tifosi viola), la Fiorentina fa la partita dal primo all’ultimo minuto, subisce praticamente niente, ma stenta a trovare ritmo e fluidità nella propria manovra. Come scrive La Nazione, in avvio Cabral ingaggia un bel duello (perso) con il giovane portiere del Grosseto. Raffaelli gli dice di no in due occasioni nel giro di poco, poi si emoziona e sbaglia il rinvio, ma l’attaccante brasiliano rimane imballato per tutta la serata. Poco dopo sbaglia ancora solo davanti al portiere, dopo essere stato ben imbeccato da Ikoné. I gol arrivano nel finale di frazione. Quello che sblocca la gara è di Brekalo. Bravo Dodo a scendere sulla destra e mettere al centro un bel pallone. L’esterno croato prima timbra il palo di testa, poi è rapido a ribadire in rete. Partita stappata ed Arthur raddoppia dopo un tiro murato del solito Brekalo (apparso in crescita). Preciso e secco il destro del brasiliano che s’infila nell’angolino. Italiano cambia tutta la squadra all’intervallo (con l’eccezione di Cerofolini). Primi minuti stagionali per Amrabat e Gonzalez. La scena se la prende però Sabiri, che al 70’ mostra il pezzo forte della casa: punizione perfetta per il tris viola. Nel finale il poker di Jovic (entrato a metà ripresa), caparbio a difendere un pallone in area ed a girarlo in porta con il sinistro. Discreta sgambata, ma a Newcastle servirà più intensità.