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FLORENCE, ITALY - NOVEMBER 10: Marin Pongracic of ACF Fiorentina looks on before the Serie A match between Fiorentina and Verona at Stadio Artemio Franchi on November 10, 2024 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
La Fiorentina di Palladino si trova di fronte a una chiara divisione tra titolari consolidati in Serie A e rotazioni sperimentali in Conference League, con risultati contrastanti. In campionato, la formazione viola è ormai stabile e ha mostrato solidità difensiva (solo 10 gol subiti in 12 gare), mentre in Conference ha faticato, accumulando 8 gol in 5 partite e mai chiudendo un primo tempo in vantaggio.
Palladino ha utilizzato i meno impiegati in campionato — come Biraghi, Kayode, Ikonè e Kouame — per le partite europee, spesso ricorrendo ai titolari per risolvere situazioni difficili. La gestione del gruppo si è evoluta: dall’iniziale turnover massiccio si è passati a gerarchie più definite, soprattutto dopo il match contro la Lazio. Tuttavia, questa separazione ha evidenziato un divario di rendimento tra le due competizioni.
Con 10 partite in 35 giorni per chiudere il 2024, Palladino dovrà bilanciare le energie tra i "soliti noti" e il resto del gruppo, considerando infortuni e obiettivi da raggiungere senza compromettere l’ottima posizione in classifica.
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