I numeri parlano chiaro, la panchina della Fiorentina deve assolutamente dare di più
La Fiorentina di Palladino si trova di fronte a una chiara divisione tra titolari consolidati in Serie A e rotazioni sperimentali in Conference League, con risultati contrastanti. In campionato, la formazione viola è ormai stabile e ha mostrato solidità difensiva (solo 10 gol subiti in 12 gare), mentre in Conference ha faticato, accumulando 8 gol in 5 partite e mai chiudendo un primo tempo in vantaggio.
Palladino ha utilizzato i meno impiegati in campionato — come Biraghi, Kayode, Ikonè e Kouame — per le partite europee, spesso ricorrendo ai titolari per risolvere situazioni difficili. La gestione del gruppo si è evoluta: dall’iniziale turnover massiccio si è passati a gerarchie più definite, soprattutto dopo il match contro la Lazio. Tuttavia, questa separazione ha evidenziato un divario di rendimento tra le due competizioni.