Palladino nel post partita di Venezia lancia un doppio messaggio: ai tifosi, ai quali ha chiesto tempo e pazienza e alla squadra che ha compreso come il percorso verso l’acquisizione della nuova identità di gioco sia ancora lungo. Nessun accenno al mercato, stavolta. Palladino ha voluto prendersi le responsabilità, senza cercare alibi e in qualche modo spostando i riflettori dalle trattative al lavoro che i suoi ragazzi, insieme allo staff tecnico, stanno portando avanti da quasi due mesi. Se la fase di non possesso mostra progressi, è quella dello sviluppo di gioco che dovrà migliorare. Una manovra che dovrà essere più fluida, brillante, rapida. Il tecnico sta lavorando su più concetti. L’interpretazione della fase difensiva, lo sviluppo di gioco e la fase di non possesso. Sta attuando una rotazione calcolata sia per far acquisire minutaggio a chi ne ha bisogno, sia per creare l’affiatamento giusto tra tutti gli interpreti. Il mercato non l’ha distratto, ha detto dopo il pareggio, ma è altrettanto vero che ancora questa non è la squadra che nei suoi piani dovrebbe essere quella definitiva. Sia in difesa che a centrocampo la sensazione è che manchi qualcosa. Da qui l’importanza di rimanere calmi per affrontare i prossimi passi con serenità e lucidità. Un passo alla volta, sulla strada dell’identità. Lo riporta la Repubblica.
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La nuova identità di gioco è lontana. Palladino chiede ai tifosi tempo e pazienza
La Repubblica riporta il lavoro fatto da Palladino negli ultimi mesi e rimarca come la squadra sia ancora incompleta
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