IL CORRIERE DELLO SPORT 6,5: E’ l’arbitro europeo con il più alto tasso di “italianità” in questa stagione. Su sette partite dirette, il norvegese Eskas ne ha fatte quattro ad una nostra squadra: Milan e Juve in Champions, la Fiorentina in Conference e la nostra Nazionale in Nations (contro il Belgio a Roma). Il bilancio, prima di ieri sera, era in rosso: un pari e due ko. Beltran va giù in area del Pafos dopo un contatto fra il suo piede sinistro e il destro di Pepe, che sembra arrivare appena un attimo prima sul pallone, l’arbitro fa cenno che non c’è nulla. I ciprioti chiedono il cartellino rosso per Parisi, quando va direttamente su João Correia in ripartenza: corretto, invece, il giallo, ci sono due parametri che certificano la bontà della decisione dell’arbitro, la distanza dalla porta e la presenza di un secondo difendente (Mandragora) che ha già recuperato. Nessuna infrazione sulla rete di Kouamé: Dodo, servito da Ikoné, è tenuto in gioco da quattro difensori del Pafos, poi l’attaccante viola non fa fallo su Luckassen. E’ Goldar (che poi metterà dentro la propria porta) che tiene in gioco Sottil sul passaggio di Beltran nell’azione della rete del 2-0.
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