LA GAZZETTA DELLO SPORT - Di Bello 4: La serata no di Di Bello inizia al 29', quando Lukic nell’area difesa da Dragowski va giù. L’arbitro è ben posizionato ma non giudica irregolare il contatto tra la mano del portiere e il viso del granata. E c'è pure un altro contatto con la gamba che sembra decisamente da rigore. Non basta: svista evidente e mano leggera anche al 59’ quando Castrovilli va dritto su Lukic senza possibilità di colpire il pallone, atterrandolo e negandogli quella che sembra da subito una chiara occasione da gol. Di Bello viene richiamato al Var da Banti e dopo il consulto al monitor il giallo si trasforma in rosso. Infine l'espulsione di Milenkovic non convince per l'intensità del contatto. Il difensore viola, dopo esser stato colpito da Belotti, va sì testa a testa con il Gallo (ammonito), ma non sembra esserci la testata che Di Bello crede di vedere e che punisce in modo eccessivo.
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La MoViola – Di Bello sbaglia tutto: rosso eccessivo a Milenkovic, Drago-Lukic da rigore
Le decisioni dell'arbitro di Brindisi hanno inficiato pesantemente sul risultato finale
CORRIERE DELLO SPORT - Di Bello 4: Dopo Ibra-Lukaku sarà pure arrivato l’imput della severità, ma se è così il testa a testa Belotti-Milenkovic va punito con due rossi, non con uno solo: poca equità nella valutazione dell'episodio. L’unica colpa in più del viola è una leggerissima spinta sempre con la testa. E’ la seconda espulsione per la Fiorentina: questa non è una decisione severa, ma sbagliata. Prima del fattaccio c’è molto probabilmente un rigore per l’intervento di Dragowski su Lukic.
Banti (Var): 5
TUTTOSPORT - Di Bello 3: Ignora la mano di Dragowski che fa sprofondare Lukic e si dimentica dell’esistenza del Var. Poco dopo ignora un altro possibile rigore ai danni di Belotti. Poi si limita ad ammonire Castrovilli, prima di essere corretto. E infine esagera quando sventola il rosso a Milenkovic. Sbaglia un sacco di altre valutazioni, sotto gli occhi del designatore Rizzoli non ne azzecca una.
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