La Lega Serie A è nel caos. Come scrive La Gazzetta dello Sport, lo strappo delle grandi (Juve, Milan, Inter, Roma, Fiorentina e Napoli) è stato un gesto politico non da poco. Alla scadenza del quadriennio olimpico senza aver rinnovato le cariche, c'è il rischio commissariamento. Il presidente federale Tavecchio convocherà tra il 18 e il 21 aprile un nuovo consiglio di Lega che, in caso di fumata nera, porterà alla nomina di un commissario.
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La Lega Serie A va a pezzi: adesso c’è il rischio commissariamento
La discussione di ieri si è arenata sullo statuto, ritenuta propedeutica alle elezioni, e in particolare sull'articolo relativo alla ripartizione dei proventi tv, con la netta spaccatura tra le 6 big e le 14 medio-piccole
La discussione di ieri si è arenata sullo statuto, ritenuta propedeutica alle elezioni, e in particolare sull'articolo relativo alla ripartizione dei proventi tv, con la netta spaccatura tra le 6 big e le 14 medio-piccole. Quest'ultime chiedono una redistribuzione più equa sul modello Premier e Bundesliga: fetta in parti uguali dal 40% al 50%, bacini d'utenza ridotti dal 30% al 20%, risultati sportivi confermati al 30%, con paracadute per le retrocesse su base percentuale (6% dei ricavi). Le big hanno preso tempo riflettere, Lotito ha provato a forzare e da lì la spaccatura netta, con le parole di Galliani alla stampa.
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