Un buon Torino ha fermato sull'1-1 una Juventus non brillantissima allo Stadium. Ciò che ha fatto maggiormente rumore, però, è la partita di Dusan Vlahovic, assolutamente deludente. 21 palloni toccati ed una gara finita al 74' per far posto a Moise Kean. A fermarlo è stato, di nuovo, Gleison Bremer , dopo il 4-0 subito dalla Fiorentina a Torino. Sia chiaro, Vlahovic è un attaccante molto forte, ma anche uno come lui non può trasformare una squadra che zoppica in una corazzata. E la gara di ieri sembra far emergere un dato importante: prima Demiral, poi Bremer, il serbo sembra soffrire terribilmente le marcature asfissianti. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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La Juve zoppica, Vlahovic è un fantasma. Annichilito (di nuovo) da Bremer
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Per La Gazzetta dello Sport, il classe 2000 è da 5 in pagella: "La buona notizia è una: Bremer, da qui a giugno, al massimo lo incontrerà al bar per un caffè. Cancellato come a gennaio, come quella sera sostituito. La Juve lo aiuta poco, lui non trova la porta e non va oltre 7 passaggi in 74 minuti".
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