Fra i leader della Fiorentina ce n'è uno che si è preso gradualmente il ruolo, dimostrandosi centrocampista completo e universale. Non è solo mediano o solo regista, sa fare tutto ed è prezioso. È il caso di Rolando Mandragora, cui oggi il Corriere Dello Sport dedica un focus. Il quotidiano evidenzia come nelle settimane l'ex Torino sia diventato un punto di riferimento insostituibile dei viola, assimilando al meglio i dettami di Italiano. E i risultati lo dimostrano.
Corriere Dello Sport
La Fiorentina (ri)scopre Mandragora, l’insostituibile di Italiano
Provvidenziale
—Nel momento peggiore della stagione, con una classifica deficitaria e tanti pensieri, dal 2023 il centrocampista si è preso la Fiorentina. Prima presenza il 29 gennaio contro la Lazio, poi il Bologna: da lì non è più uscito. I numeri dicono tutto: sette vittorie in altrettante sfide fra Serie A ed Europa (con Mandragora sempre in campo), con lui titolare in cinque. In coppia con Amrabat miscela qualità e tecnica, intercetta palloni e si fa trovare sempre al posto giusto al momento giusto. Il rendimento è alto anche in relazione alla capacità di far sembrare semplici cose efficaci.
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Prezioso
—Si nota poco ma in campo c'è eccome: sa fare il mediano e impostare da regista, copre bene i compagni, all'occorrenza è rifinitore. Contro la Cremonese si è visto il grande apporto che sa fare alla squadra. Il mondo viola si è capovolto nell'ultimo mese e tanto merito è anche di Mandragora.
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