Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere dello Sport
Cambiare per continuare. Cosi il Corriere dello Sport con un gioco di parole composto due verbi, solo all’apparenza in contrapposizione e che invece in questo caso compongono un unico obiettivo: Vincenzo Italiano cambia la Fiorentina per continuare a vincere in campionato dando seguito al 3-2 di domenica scorsa contro l’Atalanta, che a sua volta è stato un trampolino di rilancio dopo il punto conquistato tra Lecce e Inter. Trascorse appena sessantasei ore dalla fine della partita di Genk al fischio d’inizio di quella di oggi a Udine, è la ragione che spinge il tecnico viola a fare una robusta rotazione. Scelta e necessità. È troppo importante che la Fiorentina in Friuli sia fresca e pimpante contro un avversario che, come molto spesso accadrà in stagione, avrà avuto tutta la settimana a disposizione per preparare la partita. Troppo importante che abbia una buona scorta di energie atletiche da cui attingere. Troppo importante aggiungere punti in classifica, meglio ancora una vittoria per dare una continuità “vera” alla vittoria di sette giorni fa sulla squadra di Gasperini, che ha voluto dire tantissimo prima ancora sotto il profilo della consapevolezza e dell’autodeterminazione che del risultato in sé, e allora si torna al punto di partenza: per riuscirci serve un’altra Fiorentina da quella vista col Genk almeno nei calciatori con minutaggio complessivo più ampio, una Fiorentina che non sia pesante nelle gambe e che non entri in campo sapendo di andare presto in riserva. Forse ne cambia sette Italiano (sei di movimento) se le rotazioni di formazione saranno effettivamente rispettate nel numero. Un paio in difesa, uno a centrocampo, forse addirittura tre in attacco, sempre nel raffronto a quello che è stato a Genk: e la Fiorentina così modificata che ci si aspetta davanti all’Udinese. E sarebbe una formazione di partenza comunque meno rivoluzionata di quel che può sembrare a colpo d’occhio: Bonaventura non c’era in Belgio e Gonzalez non c’è in Friuli, Maxime Lopez si aspettava solo che scontasse le due giornate di squalifica ereditate dal Sassuolo per farlo debuttare in campionato, e insomma tre cambi su sei sono già in “automatico”. Nella ricerca della Fiorentina più brillante che sia possibile.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA