Cambiamento. Questa è stata la parola d'ordine di Italiano in questi primi mesi in viola. La Fiorentina dell'ex Spezia non ha mai avuto interpreti fissi, ma ha ruotato partita dopo partita, indipendentemente dall'avversario o da possibili inferiorità numeriche.
Corriere dello Sport
La Fiorentina “double face”: pochi punti fermi, ma tante certezze
Tanti volti per questa Fiorentina. I giocatori ruotano sempre, ma in campo ci sono tante certezze e nessuna paura
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Come evidenziato dal Corriere dello Sport, nelle prime 12 giornate di campionato, i viola sono scesi in campo con ben 12 formazioni diverse. L'unico nome fisso era Vlahovic. Adesso invece, il rebus più complesso riguardo proprio l'attacco con le due punte che si alterneranno alla ricerca del giusto equilibrio. Lo stesso però, vale per i loro compagni di squadra. Dall'addio del serbo il tridente e cambiato sempre: a Cagliari ( Piatek,Gonzalez e Ikoné), con la Lazio (Cabral, Callejon e Sottil) e a Bergamo (Piatek, Gonzlaez e Saponara). Inoltre, bisogna sottolineare come questa squadra non abbia paura di attaccare anche in inferiorità numerica. Nelle ultime due gare, dove la Fiorentina è rimasta in 10, sono stati ben 5 i cambi offensivi di Italiano. Questa Fiorentina cambia sempre volto, ma non ha mai paura.
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