"La frenata di Spalletti contro la Fiorentina: ora in testa sono sei": La Gazzetta dello Sport titola così sullo 0-0 tra la squadra viola e quella azzurra. Riportiamo una parte dell'analisi a cura di Fabio Bianchi, inviato a Firenze:
Gazzetta dello Sport
La Fiorentina corre come se non ci fosse un domani. Anche il Napoli nel mucchio
"Suo malgrado, il Napoli lassù deve stare in compagnia. Mucchio selvaggio, sei squadre in vetta. Niente mini-fuga e cima solitaria per Luciano Spalletti che ci ha provato a conquistarla spendendo tutti i solisti della sua grande orchestra, ma ha sbattuto contro un’ottima Fiorentina che corre come se non ci fosse un domani. Come se non avesse giocato in Conference League tre giorni prima. Alla terza partita Kvara si riposa. Meglio, comincia a capire che la Serie A non è così facile, quando si alza il livello dei rivali e dell’avversario diretto, vero Dodò? Osimhen è l’unico che segna, ma in fuorigioco. Mentre la Viola spinta dal moto perpetuo Amrabat non ha ancora il terminale giusto (Jovic sembra un giocatore al rallenty in confronto al resto della squadra). E soffre, là davanti, l’assenza dei guizzi del suo uomo più tecnico, Nico Gonzalez, fermo ai box. Così poche occasioni, nessun gol. Il Napoli, che finora è andato in buca con grande facilità, resta a secco. Ma di 0-0 così divertenti e pieni di ritmo se ne sono visti pochi.
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Vincenzo Italiano, contro una tra le squadre più in forma del campionato, ha schierato una formazione ultra offensiva. Dietro il tridente, subito l’esordio di Barak appena arrivato a sinistra del centrocampo a tre, con Bonaventura a destra e tra loro un Amrabat tornato ai tempi belli. Praticamente due trequartisti in mezzo. E siccome anche il Napoli non scherza quanto a giocatori d’attacco, ne è uscita una sfida molto aperta, con continui scambi di settore. Bisogna dirlo, è un piacere vedere due squadre giocare così, all’europea, con grande intensità e con l’obiettivo principale di fare gol".
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