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FLORENCE, ITALY - AUGUST 22: Head coach Raffaele Palladino manager of ACF Fiorentina reacts during the UEFA Europa Conference League Play-Off 1st leg match between Fiorentina and Puskas Academy at Stadio Artemio Franchi on August 22, 2024 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Le partite contro Parma e Puskas Akademia hanno evidenziato le difficoltà della difesa a tre della Fiorentina. Per questo motivo non è da escludere, scrive il Corriere dello Sport, il passaggio alla retroguardia a quattro.
Pongracic - si legge - non ce l’ha nel dna calcistico la difesa a tre/cinque, mentre Quarta (che per caratteristiche proprie soffre nella marcatura in quanto fondamentale del ruolo) e Ranieri sono abituati a giocare “stretti” in coppia nel mezzo, così da dare sostegno l’uno all’altro e sapendo di poter contare sulla copertura dei due terzini. Copertura che, strano solo a colpo d’occhio superficiale, così com’è gli esterni non riescono a garantirla e si veda il gol di Man al Tardini e quello di Soisalo nel raddoppio magiaro giovedì sera per averne la dimostrazione pratica.
Ora, ribadito che il processo d’integrazione richiederà comunque un po’ di tempo, vediamo chi arriva. Palladino ha chiesto difensori funzionali al 3-4-2-1 e il discorso l’ha allargato al centrocampista (uno se rimane Amrabat, due se il marocchino lascia Firenze alla fine), che è altra componente essenziale per dare sicurezza ai tre dietro: serve un mediano robusto di spalle e di gambe, che sappia interdire lì davanti andando a coprire gli spazi che si aprono nelle zone di competenza tra centrale ed esterno, e non essendoci adesso un interprete con queste specifiche, lo spazio è stato sfruttato alla perfezione e non casualmente dagli avversari incontrati per colpire. Salendo, con questo modulo è in difficoltà anche Colpani, che pure lo conosce meglio di tutti i compagni perché sa benissimo cosa chiede Palladino e forse all’ex Monza servono solo tempo e condizione atletica. Insomma, soprattutto se dovesse arrivare un difensore centrale solo, Palladino potrebbe fare di necessità virtù con due coppie e Comuzzo di “riserva” (com’era per Italiano) in difesa, gestire i centrocampisti ad hoc, sistemare in modo differente esterni e trequartisti in attacco e passare così al 4-2-3-1.
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