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Il Corriere dello Sport ha intervistato Tiziano Testa, fondatore e amministratore delegato dell'azienda che gestisce tutti i dati sui giocatori della Fiorentina, WeakRisk. Ecco tutti i dettagli del caso:
Corriere dello Sport
Il Corriere dello Sport ha intervistato Tiziano Testa, fondatore e amministratore delegato dell'azienda che gestisce tutti i dati sui giocatori della Fiorentina, WeakRisk. Ecco tutti i dettagli del caso:
Stiamo gestendo tutti i dati dei calciatori: area tecnica, area logistica, area medica, tutto quello che succede al Viola Park, la Fiorentina ne ha completo dominio. Arrivo dal mondo economico-finanziario e per quello avevo un rapporto di lavoro con Barone, e Joe è sempre nel mio cuore. Io sono un informatico e mi sono accorto che nel calcio non c’era niente che monitorasse le performance negli allenamenti e nelle gare, che monitorasse gli infortuni e i piani di recupero dagli infortuni stessi. O, meglio, c’era ma era lasciato all’abilità, alla passione e alla costanza dei preparatori atletici, dei professionisti della riatletizzazione. Mi sembrava strano che i dati fossero solo in possesso di chi li gestiva: via loro, via i dati. Come nasce l'idea? Ho iniziato a sviluppare un software che raccogliesse queste informazioni, poi allargate a tutto ciò che afferisce l’attività quotidiana di un club di calcio. Per me tutto nasce con l’approccio all’Atalanta otto anni fa, visto che sono di Bergamo, poi tre anni fa è cominciata la collaborazione con la Fiorentina: dove volevo entrare per meritocrazia e non ho detto a nessuno che conoscevo Barone e alla fine ci siamo ritrovati con grande piacere. La Fiorentina è una delle prime che ha creduto nei dati e ha deciso di ricorrere a metodologie particolari: oggi al Viola Park utilizzano questo software dalla prima squadra ai “pulcini”, formazioni femminili ovviamente incluse. Sul concreto? L’allenatore conosce le condizioni psico-fisiche di ogni calciatore prima dell’allenamento e ogni calciatore a sua volta vota un questionario in preparazione all’allenamento, poi fa altrettanto alla fine della seduta in base al lavoro svolto per dare una valutazione al proprio stato di forma. Questo serve a gestire i vari gruppi all’interno del gruppo completo, senza dimenticare l’importanza del panorama vastissimo che si viene a creare nel monitoraggio della condizione di salute del singolo atleta. E’ un'opera a stretto contatto con la società per analizzare e comprendere le esigenze, plasmando il prodotto secondo la sua filosofia calcistica. Un esempio su tutti: ovviamente c’è un’area scouting con provini e test, ma la Fiorentina dai 14 anni in su utilizza una serie di indicatori per valutare se il ragazzo può stare nella squadra a cui fa riferimento attraverso l’ampia serie di parametri che sviluppa e come questi si correlano a quelli della squadra. In tre concetti: metodologia, prevenzione degli infortuni, perché i calciatori sono i veri asset e devono essere preservati, e, soprattutto, gestione dei carichi di lavoro in maniera ottimale. Tutto insieme, diventa un metodo per aumentare la sinergia tra le varie componenti della società, ognuna delle quali è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi
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