Si è giocato le sue carte in punta di piedi, fino alla riconferma in rosa. Il Corriere Dello Sport dedica oggi un approfondimento a Christian Kouamé, l'attaccante ivoriano che domenica pomeriggio si è preso il posto da centravanti titolare contro il Verona. In un colpo solo ha "panchinato" i due principali elementi offensivi Jovic e Cabral, facendo anche capire che la Fiorentina non può fare a meno di lui.
Corriere Dello Sport
Kouamé l’indispensabile: ora è fra i favoriti nell’attacco della Fiorentina
Quasi addio
E dire che fino agli ultimi giorni di mercato aveva le valigie già fatte. Il club pensava di puntare su altro in avanti e lo stesso attaccante non pensava di rimanere. Ma come spesso accade è poi il campo a dare il suo giudizio e a modificare ogni scelta. Nelle amichevoli, Kouamé è piaciuto a Italiano per il grande impegno, fino all'inizio di campionato in cui è iniziata tutta un'altra storia. Titolare contro la Cremonese contro ogni pronostico: ecco il primo segnale. Poi, con la buona prova mandata in archivio, è arrivata anche la conferma direttamente dalla dirigenza. Praticamente sempre in campo nelle successive partite, con tanto di rete alla Juventus.
Cambio di ruolo
Fino ad arrivare all'essere punta centrale, complici i problemi in area di Jovic e Cabral e alla modifica dell'aspetto tattico. Nel 4-2-3-1 visto per uno stralcio di partita con il Verona, Kouamé è sembrato indispensabile, molto più di Jovic e Cabral. Anche perché i centravanti designati - appunto - faticano non poco e mostrano diversi limiti facendo cambiare le gerarchie a Italiano. Le sette reti realizzate fin qui sono arrivate da giocatori differenti: Bonaventura, Jovic, Mandragora, Kouame, Martinez Quarta, Ikoné e Nico Gonzalez. Aspetto positivo dal punto di vista delle soluzioni offensive, meno dall'incertezza che regna in avanti.
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