Kean ripaga la fiducia di Commisso e Palladino. E ora sogna anche Spalletti

Moise Kean sembra aver trovato il suo posto ideale alla Fiorentina, squadra che ha puntato su di lui come attaccante di riferimento, con il sostegno del presidente Rocco Commisso. In questo nuovo ambiente, Kean è riuscito a esprimere il suo potenziale senza la pressione di paragoni ingombranti con ex grandi attaccanti viola come Batistuta o Vieri, nonostante i tifosi siano abituati a bomber di alto livello.

Con una tripletta recente contro il Verona, Kean ha dimostrato la sua potenza fisica e l’istinto per il gol, qualità che stanno facendo dimenticare agli appassionati l'ex idolo Vlahovic. La società ha investito su di lui, anche inserendo una clausola rescissoria di 52 milioni, e il calciatore ha risposto conquistando il pubblico con la sua determinazione e concretezza.

Anche il CT Luciano Spalletti vede in Kean un pilastro per l’attacco della nazionale italiana, insieme a Retegui. Grazie al clima di fiducia creato a Firenze, Kean ha iniziato una “rinascita” che potrebbe portarlo a diventare un simbolo non solo per la Fiorentina, ma anche per l’Italia.