La Nazione traccia un profilo della carriera di Moise Kean. Il classe 2000 è stato precoce in tutto, primo 2000 a esordire in Serie A e in Champions. Le responsabilità arrivano subito, e stare con i piedi per terra non è semplice. Nemmeno il rigore bianconero frena il carattere esuberante del ragazzo, che dopo l'annata in prestito al Verona si fa notare. Tra l'altro nel 2018 segna due gol nella vittoria del Verona al Franchi per 1-4, con contestazione ai Della Valle. Poi il ritorno alla Juventus con 7 gol che aiutano a vincere lo scudetto. Arriva la cessione all'Everton dove però fatica, per poi essere prestato al Psg. Lì fa bene e segna all'esordio in Champions, indovinate un po? il più giovane a farlo. La Juventus decide di riprenderlo dopo la cessione di Ronaldo, e le sue stagioni a Torino non sono semplici dal punto di vista realizzativo
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Kean, il ragazzo prodigio fin da giovanissimo. Fra record e personalità
Moise Kean è stato per tutti il ragazzo prodigio del calcio italiano, con tutte le responsabilità annesse. Adesso cerca il riscatto
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