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FLORENCE, ITALY - SEPTEMBER 22: Albert Gudmundsson of ACF Fiorentina celebrates after scoring a goal with Moise Kean of ACF Fiorentina during the Serie A match between Fiorentina and SS Lazio at Stadio Artemio Franchi on September 22, 2024 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
L'edizione odierna di Repubblica dedica un approfondimento alla coppia d'oro della Fiorentina, formata da Gudmundsson e Kean. Due giocatori dalle caratteristiche chiare, che mancavano in casa viola e che sono chiamati a trascinare la squadra. Il quotidiano ricorda come ci sia voluto un po' per farli definitivamente convivere visti i problemi dell'islandese, ma già dal primo appuntamento insieme con la Lazio si è vista tutta l'alchimia dopo l'ingresso dell'ex Genoa. Col Milan, poi, la sublimazione: rigori presi, concessi, un po' di sana competizione ma anche un feeling importante.
Secondo il quotidiano, fra i due potrebbe essere l'inizio di qualcosa di importante con questa maglia addosso, una coppia degna di costruire grandi cose. Difficile pensare a paragoni illustri del passato, anche se sognare non costa nulla: si fa presto a parlare di Mutu, Toni, Gilardino o Batistuta, ma ci si può piuttosto accontentare - per il momento - del fatto che fra un paio di anni il tandem Gudmundsson-Kean possa essere fra quelli iconici del nostro campionato. E intanto Palladino se li gode: Kean ha segnato cinque reti in dieci gare, dimostrando anche grande abilità nel cosiddetto "lavoro sporco", sbaragliando la possibile concorrenza. L'ex Genoa, invece, è stato decisivo contro Lazio e Milan con tre reti. Ora il Lecce: si riparte - neanche a dirlo - da loro per cercare il primo acuto esterno stagionale.
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