Le speranze viola di ribaltare il 3-3 dell’andata contro la Puskas Akademia che tiene in bilico la qualificazione sono in gran parte legate all’ex attaccante della Juventus il cui ingresso giovedì scorso al posto di Beltran si rivelò dirompente: sfoderando grinta, fame e fisicità dette la scossa alla propria squadra sotto 2-1 alla fine del primo tempo. E soprattutto, nella ripresa, completò la rimonta segnando il gol del momentaneo 3-2, poi però vanificato al ‘90 quando Golla timbrò il pari ungherese. Un peccato per Kean che avrebbe voluto uscire dal campo nei panni di uomo-partita, dimostrandosi già decisivo per questa Fiorentina a caccia da tempo di un centravanti che segna e fa sognare. Tornare con un successo da Felcsut, località a 40 km da Budapest, avrebbe un peso e un sapore speciale. Vorrebbe dire per la Fiorentina rimettersi in marcia in una competizione che nelle ultime due edizioni l’ha sempre vista arrivare in finale salvo però uscire sempre sconfitta. Considerando che anche le due finali di Conference raggiunte hanno fruttato quasi 40 milioni l’obiettivo di Palladino non può che essere ripetere quanto fatto dal suo predecessore Italiano che superò ai playoff il Twente e l’anno dopo il Rapid Vienna. Per riuscirci, sostenuto questa sera da circa trecento tifosi, punterà su chi gli sembrerà più pronto e più carico. Lo riporta Tuttosport.
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Kean è pronto a trascinare la squadra in cerca della prima vittoria stagionale
Tuttosport riporta la prestazione di Moise Kean nell'andata dei preliminari di Conference League, ribadendo l'obbiettivo della Fiorentina
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