L'intervista di Kayode a Repubblica. Il terzino ha grandi ambizioni
Michael Kayode ha rilasciato un'intervista all'edizione nazionale di Repubblica. Il terzino viola iniziando parlando di quando praticava atletica per continuare descrivendo l'esperienza alla Juventus. Poi la Fiorentina, con l'esordio in prima squadra contro il Genoa: "Ho saputo di essere titolare un’ora prima della partita - racconta -. Ero nello spogliatoio, ho visto il mio nome e “bum!”. Sono rimasto senza parole. Quando sono entrato in campo, ho ripensato a tutti i sacrifici che hanno fatto i miei genitori, alle persone che mi sono state vicine. Come il presidente Commisso, che crede tantissimo nell’importanza del settore giovanile e il Viola Park ne è la dimostrazione".
Su Italiano dice: "È un martello. Ma questo aspetto mi piace, perché non vuole mai che ci accontentiamo".
Sulla gara di Napoli, una delle migliori, afferma: "Non è stato facile marcare Kvaratskhelia ma è andata bene. Mi intriga quando affronto giocatori così forti perché capisco a che punto è la mia crescita. Ne vorrei affrontare di talenti così: aspetto il ritorno per incrociare Leao. Non vedo l’ora".