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Le opzioni per Kayode sono due: andare in prestito, possibilmente in una società che possa garantirgli un ampio minutaggio, oppure proseguire il percorso di formazione alla Fiorentina, con un continuo interfaccia tra Primavera e prima squadra. Dove le coppie di terzini sono formate, almeno in teoria: Dodò e Pierozzi a destra, Biraghi e Parisi a sinistra. Ma con un calendario fitto di impegni e il rebus di infortuni e squalifiche, Kayode potrebbe comunque ritagliarsi un proprio spazio, favorito dall’adattabilità nell’occupare diversi ruoli, rappresentando un’opzione in più per Italiano. Certo è che, a prescindere dalla decisione, la società crede fermamente in Kayode ed è determinata a valorizzarlo. Lasciato andare (forse troppo presto) dalla Juventus, il terzino nato a Borgomanero (Novara) e in possesso del doppio passaporto italiano e nigeriano, ha già fatto vedere di non temere affatto il confronto con il calcio dei grandi, disputando da protagonista una stagione in serie D al Gozzano a 16-17 anni prima dell’approdo alla Primavera della Fiorentina. Dove ha conosciuto, stringendo con lui un legame sempre più saldo nel tempo, Lorenzo Amatucci. Lo riporta il Corriere Fiorentino.