"Serbian Falcao": non Paulo Roberto, ma Radamel, quello colombiano che ora gioca nel Rayo Vallecano ma che ha incantato con Porto e Atletico Madrid. Così chiamavano Luka Jovic in Patria. Il guaio è che ad oggi a Firenze quella promessa non si è ancora avverata, scrive La Nazione. Di Jovic-Falcao, a Firenze, si è visto solo qualche sprazzo: un gol felino alla Cremonese e qualche imbucata di classe a innescare i compagni. Troppo poco, anche se il quotidiano invoca pazienza, dato che la cifra tecnica del numero 7 è enorme e lo si vede. Cosa sia successo da Madrid in poi è difficile da dire. Di certo quello Jovic battagliero che da piccolo faceva centinaia di km per inseguire il suo sogno sembra assopito. E oggi, magari ripartendo dai buoni segnali dell'ultima uscita, non c’è fiorentino che non attenda oggi la fiamma buona di Jovic per incendiare le praterie della propria fantasia sportiva.
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