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FLORENCE, ITALY - OCTOBER 22: Vincenzo Italiano manager of ACF Fiorentina gestures during the Serie A match between ACF Fiorentina and FC Internazionale at Stadio Artemio Franchi on October 22, 2022 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Il 4-3-3 di Italiano sta virando progressivamente verso un 4-2-3-1 elastico, ma come dimostra la gara di Conference League contro il Basaksehir certi aggiustamenti tattici non sono finiti. La posizione di Barak alto tra le linee, Kouamé vicino a Jovic e Dodò avanzato a centrocampo sono tutti indizi che portano ad una Fiorentina con il 3-4-1-2. Come scrive La Nazione, quello del modulo un falso problema, quel che conta è la qualità degli interpreti – e le assenze di Nico e Sottil hanno condizionato il rendimento in tal senso – e i dettagli possono fare la differenza per eliminare l'isolamento di chi deve fare gol.
Le reti di Jovic dimostrano che qualche passo avanti è stato fatto e Kouamé è il partner più ispirato del serbo. Ma il passo avanti più significativo è il tentativo di eliminare (o almeno ridurre) quell'orizzontalità che stava diventando un problema. Ancora i gol presi con la difesa alta sono troppi, ma l'input è quello di effettuare meno partenze dal basso verso una strada nuova, diversa, condivisa. Magari Italiano sarà pronto a smentirci domani a Spezia, ma la strada verso il 4-2-3-1 sembra tracciata...
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