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La Repubblica
La Repubblica analizza oggi sulle sue pagine il futuro della guida dei viola Vincenzo Italiano. Dopo l’uscita sul suo futuro, Vincenzo Italiano ha confermato il pensiero espresso prima del ritorno degli ottavi di Conference League. «Come ho detto in conferenza la priorità è il finale di stagione — ha ribadito una volta ottenuto il pass per i quarti — ho un grande rapporto con tutta la società. Ci confrontiamo, parliamo di ciò che può accadere. Vedremo più avanti: l’importante è dare qualche bella soddisfazione, e magari un trofeo, al nostro presidente». Il futuro del tecnico della Fiorentina, dunque, pare tracciato. È stato lo stesso Italiano a rivelare di aver già parlato con la dirigenza e di aver messo al corrente il club del suo pensiero. La volontà di voler regalare un trofeo a Rocco Commisso e alla tifoseria viola rivela anche la missione del suo gruppo: chiudere i tre anni insieme a Italiano nel miglior modo possibile. Anche perché quella costruita dall’estate del 2021 è una squadra che nel corso delle stagioni si è formata, arricchita, completata. Ci sono giocatori che sono rimasti anche perché è rimasto Italiano sulla panchina: da Milenkovic a Gonzalez passando per Bonaventura. Altri che invece hanno scelto la Fiorentina anche e soprattutto perché attirati dallo stile di gioco del suo allenatore: Arthur su tutti, chiamato la scorsa estate direttamente da Italiano e arrivato dalla Juventus in prestito con diritto di riscatto. Le due finali centrate la scorsa stagione rimangono impresse nella mente del gruppo viola. Due occasioni non concretizzate per lasciare una traccia concreta nella storia della Fiorentina. Anche per questo, dopo la maledetta finale di Praga, Italiano nell’incontro con la dirigenza avvenuto poche ore dopo la sconfitta in Conference, ha deciso di rimanere. La forte volontà di voler riscattare quella doppia amarezza tra Inter e West Ham e di voler chiudere la sua esperienza in viola con un trofeo alzato al cielo. Lo stesso pensiero dei suoi leader, rimasti con lui anche per questo motivo. Una sorta di patto, che ha visto la Fiorentina arrivare fino al quarto posto in classifica prima che l’inizio del 2024 sgonfiasse buona parte delle ambizioni incampionato. Il gruppo è tutto dalla parte di Italiano. Compatto e motivato con l’obiettivo di conquistare una coppa che significherebbe tantissimo per i tifosi, regalerebbe a Commisso una grande gioia e rappresenterebbe il modo migliore e più dolce per dirsi addio.
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