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Gazzetta dello Sport
Lo ha messo al centro del gioco e non lo ha più tolto. La scorsa estate fra Vincenzo Italiano e Arthur Melo il colpo di fulmine è stato immediato. Una telefonata, il primo allenamento e poi subito in campo per le amichevoli. Stesso trend per le gare ufficiali: 12 presenze in altrettante partite di Serie A e 17 su 18, considerando gli impegni europei. L’allenatore non rinuncia mai al brasiliano e a maggior ragione non lo farà a San Siro contro il Milan, dove punterà sugli uomini in grado di fare la differenza anche a livello di mentalità e ambizione. A settembre Arthur parlava già di obiettivo Champions per la Fiorentina e ora che i viola sono davvero in alta classifica, vogliono puntare sulle capacità di chi trascina il gruppo. Ha sempre giocato (tranne in casa con il Cukaricki), spesso al fianco di Duncan, come accadrà probabilmente sabato prossimo. Segnare non è nel suo dna, ma ha servito un assist con il Lecce e soprattutto si è esaltato in casa del Napoli. E ora sogna un’altra notte come quella del “Maradona”. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.
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