Oltre i 2/3 della stagione, la Fiorentina sarà ancora in corsa per tre competizioni. E chi l'avrebbe detto, visti i chiari di luna di inizio anno. Non era scontato - né recente - visto che come sottolinea Repubblica per tornare a questi risultati bisogna risalire all'era Montella 2015, quando l'annata si concluse con il quarto posto e la doppia semifinale nelle coppe. Dieci anni dopo ci è riuscito anche Italiano, grazie a un gruppo sempre unito e con tanta buona volontà. Certo, qualcuno ha reso meglio in alcuni momenti dell'anno, ma il leitmotiv è sempre stato lo stesso, con il tecnico che ha finalmente saputo cambiare passando dal 4-3-3 puro al 4-2-3-1, dando meno punti di riferimento.
Repubblica
In corsa su tre fronti: la primavera può incoronare la Fiorentina di Italiano
Corsa all'Europa
—Prima della trasferta di Verona, i viola si guardavano più le spalle che chi stava davanti. Poi il successo del Bentegodi e quelli con Milan e Cremonese hanno completamente ribaltato la storia e i viola si ritrovano a quattro lunghezze dalla Juventus settima. E con i bianconeri sub judice ancora tutto può succedere. Più avanti c'è l'Atalanta, in un momento poco roseo, cui i viola hanno già recuperato nove punti ma che resta avanti di otto. Lecce, Spezia, Sampdoria e Udinese al Franchi, Inter, Monza, Salernitana, Napoli, Torino e Sassuolo fuori casa nel calendario, oltre all'Atalanta stessa il 16 aprile, le squadre da affrontare: l'anno scorso per l'Europa servirono 62 punti, quindi a conti fatti ne servirebbero 28 in 12 gare, con un ritmo alto.
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Mamma li turchi
—Giovedì ci sarà però il primo snodo europeo: a Sivas bisognerà difendere l'1-0 dell'andata, contro una squadra ala portata ma contro cui serviranno la giusta concentrazione e i gol. In caso di pass ecco un altro sorteggio verso i quarti nella strada verso la finale del 7 giugno. Al di là dell'avversario, i viola hanno il miglior attacco del torneo, Jovic è il miglior marcatore (6), Kouamé il miglior rifinitore (5) e la Conference può diventare l'obiettivo numero uno, ricordando che vincerla dà diritto all'Europa League.
Terapia di Coppa
—Il trofeo tricolore, infine. Quel torneo che sembra un peso nelle prime fasi, poi diventa un salva-stagione. Anche per la Fiorentina è stato così, con l'impegno contro la Sampdoria quasi un peso, poi un tabellone complicato si è trasformato in una grande opportunità, con Milan, Napoli e Roma spazzate via fino a lasciare la sola Cremonese. Occasione ghiotta per tornare a giocare una finale dopo 10 anni. E con il nuovo format basterebbe per andare comunque vada a giocare la Supercoppa.
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