"Il vero ostacolo del calcio, trovare tamponi per tutti". E' questo il titolo di un articolo de La Repubblica di oggi che analizza le criticità del protocollo studiato dalla Serie A per ripartire (LEGGI DI COSA SI TRATTA). In particolare si fa riferimento alla necessità di test frequenti che può essere un problema pratico, ma anche etico: è giusto destinare al calcio parte di quei tamponi che per la maggior parte dei cittadini a rischio, operatori sanitari compresi, scarseggiano? Vale ancor di più per i club che hanno giocatori all’estero. Una volta rientrati dovranno rispettare le due settimane di quarantena obbligatorie. Oppure, per fare in fretta, sottoporli a un doppio tampone. Già, ma dove li troveranno? Per quanto riguarda i test ematici, invece, i club potranno acquistarli, appena disponibili. Spetterà poi al governo decidere se sarà possibile riprendere gli allenamenti il 4 maggio, primo giorno di “fase 2” del lockdown.
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Il vero ostacolo del calcio? Trovare tamponi per tutti
L'approfondimento della Repubblica sul protocollo per la ripresa degli allenamenti
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