Un’intera squadra in partenza. Con tanto di undici titolari, potenziali sostituzioni e, perché no, anche un allenatore. Formalmente, quella di Atene, non sarà ancora l’ultima gara della stagione della Fiorentina - la lunga annata viola si concluderà il 2 giugno con il recupero della gara di Bergamo contro l’Atalanta - eppure l’ultimo atto della Conference League sarà, di fatto, l’ultimo vero appuntamento di un’estenuante cavalcata che potrebbe trasformarsi nel tempo di una notte in una volata storica. La classica gara da vincere per vivere un sogno prima di dirsi addio, cosa che riguarderà non soltanto Vincenzo Italiano (per il quale l’esito della finale contro l’Olympiakos non cambierà il destino) ma anche un alto numero di componenti della rosa attuale, tra fine prestiti e scadenze di contratto. Lo riporta la Nazione.
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Il trofeo non farà cambiare idea a Italiano. Dopo Atene ecco la rivoluzione
Dopo Atene sarà rivoluzione totale in casa Fiorentina. Tanti giocatori saluteranno, insieme a Italiano che lascerà Firenze a prescindere dalla vittoria di un trofeo
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