Rino Gattuso riflette e tenta di sbollire la rabbia nella sua casa di Marbella nel quale si è rifugiato, con i propri cari. Del resto è reduce da un mese incredibilmente intenso, vissuto sul triangolo Napoli-Firenze-Londra. Rino - scrive La Gazzetta dello Sport- avrà modo di ripensare anche ai propri comportamenti, per capire dove ha sbagliato. Dal chiudere l’esperienza col Napoli, all'esordio di quella con la Fiorentina, durata la miseria di 24 giorni; fino a veder svanire in una notte la chiamata dalla Premier, del Tottenham.
epilogo amaro
Il triangolo no, Gattuso non l’aveva proprio considerato
Un mese così intenso Gattuso non se lo sarebbe proprio aspettato, in un triangolo che ha coinvolto Napoli, Firenze e Londra, sponda Tottenham
Il tecnico non parla dal febbraio scorso, per il silenzio stampa voluto da De Laurentiis al quale, fino al 30 giugno, è obbligato a sottostare. La rosea aggiunge che Ringhio avrebbe voluto parlare dopo il pareggio col Verona, costato la Champions al Napoli. Delusione impossibile da lenire due giorni dopo, accettando l'offerta della Fiorentina. Il blitz di Barone e Pradè, il 25 maggio, nella casa di Posillipo per convincerlo a siglare un biennale, insieme alla promessa di grandi investimenti. Limpida per Gattuso la ragione di un matrimonio non consumato: la Fiorentina non ha mantenuto le promesse. Dunque matrimonio annullato in soli 20 giorni nei quali il tecnico ha sollecitato interventi rapidi sul mercato.
Le ingerenze di Jorge Mendes? Una causa inesistente per Rino, che però dovrà riflettere sulla compatibilità col “burattinaio” portoghese. Lui giura di aver deciso di strappare il contratto prima di sapere dell’interessamento del Tottenham. Infine - chiosa Gazzetta - Gattuso deve interrogarsi sul modo di porsi con i proprietari: il rapporto con ADL e Commisso si è esaurito abbastanza in fretta.
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